Le passeggiate nel mosaico di profumi, suoni e colori caldi del bosco d’autunno, tra gli alberi maestosi dalle fronde ombrose, sono un modo naturale per entrare nella stagione più fredda. Il tartufo, fungo ipogeo (che cresce sotto terra) è un viaggio alla scoperta di uno del sapore più genuino e pregiato che il bosco ci offre. L’esperienza della sua ricerca nel fresco odore di terra umida e foglie, nell’aria appena frizzante dell’autunno crea un’atmosfera magica e indimenticabile.
L’esperienza di ricerca dei tartufi, solo con guide certificate.
Armati di passione e desiderio di esplorare i boschi, i cacciatori di tartufi sono guidati dalla speranza di trovare proprio l’essenza più autentica del bosco e anche dalla possibilità del guadagno a volte strabiliante che il tartufo può permettere. Si aggirano nelle vicinanze di piante precise, che aiutano con le loro radici la crescita dei tartufi, conoscono le zone più pulite da diserbanti e altri inquinanti dell’aria e della terra, condizione necessaria a farli nascere. Nei momenti della ricerca vivono in una completa simbiosi col bosco.
Per raccogliere i tartufi dalla terra occorre essere in possesso del patentino rilasciato dalla Regione prescelta per la ricerca, che certifica la conoscenza delle specie locali e prepara al rispetto degli ambienti naturali che ne permettono la crescita.
In Italia, la ricerca dei tartufi è una tradizione che va oltre il semplice atto di trovare un fungo prelibato. È un’esperienza che ci ricorda l’importanza di preservare e rispettare la natura, unendo la passione per il cibo con la meraviglia della natura. Se hai l’opportunità di provare questa avventura, il consiglio è di non perdere l’occasione: è un viaggio che ti riempirà di gioia e lascerà con un gusto indimenticabile.
Il compagno fedele per la ricerca al tartufo.
Nell’esperienza affascinante della ricerca dei tartufi verrete certamente accompagnati da uno specialista molto simpatico, il cane da tartufo. La sua presenza rende la ricerca ancora più legata alla natura, perché con lui è la natura che conduce il passo. Ogni escursione nei boschi con il nostro Fido Tartufaio è un’avventura piena di emozione, aspettativa e deliziosi aromi che fluttuano nell’aria, spesso è proprio lui il più esperto nel fiutare e individuare i tesori sotterranei del bosco.
Grazie a un addestramento mirato sin dalla giovane età, il cane da tartufo acquisisce la capacità di distinguere e segnalare la presenza di tartufi, contribuendo così in modo significativo all’attività di ricerca. Mostra una notevole dedizione e motivazione nel compiere il compito assegnato, la sua corsa felice nel bosco non è un segno di distrazione, tutt’altro. La sua collaborazione efficace e allegra con il cercatore di tartufi e la sua predisposizione a lavorare in squadra lo rendono un alleato indispensabile per la ricerca di questi pregiati funghi sotterranei.

Dove crescono i tartufi in Italia? Alba, ma non solo.
- Il tartufo cresce in diverse regioni italiane, e la sua presenza è legata a specifici habitat e condizioni climatiche. Ecco alcune delle principali regioni italiane in cui crescono i tartufi:
- Piemonte: Il Piemonte è una delle regioni più rinomate per la raccolta di tartufi, in particolare il tartufo bianco (Tuber magnatum) nella zona delle Langhe, Roero e Monferrato. Altre varietà come il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum) sono anche presenti in questa regione.
- Toscana: La Toscana è famosa per il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum), noto come il tartufo di Périgord. Le zone intorno a San Miniato e il territorio intorno a Siena sono particolarmente note per la presenza di tartufi.
- Umbria: L’Umbria è un’altra regione rinomata per la raccolta di tartufi, sia il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum) che il tartufo nero scorzone (Tuber aestivum). Città come Norcia e Gubbio sono famose per la presenza di tartufi.
- Marche: Nella regione delle Marche, specialmente nella zona di Acqualagna, si trovano alcune delle varietà più pregiate di tartufi, come il tartufo bianco (Tuber magnatum) e il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum).
- Abruzzo: L’Abruzzo è conosciuto per il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum). Le aree intorno a Teramo e Pescara sono note per la presenza di tartufi.
- Lazio: Nel Lazio, le zone vicino a Viterbo e il territorio intorno a Rieti sono note per la raccolta di tartufi, tra cui il tartufo nero scorzone (Tuber aestivum).
- Molise: Il Molise è conosciuto per la presenza di tartufi neri pregiati (Tuber melanosporum) e tartufi neri scorzone (Tuber aestivum).
- Veneto: Anche il Veneto, in particolare le zone attorno a Treviso e Vicenza, ospita tartufi neri pregiati (Tuber melanosporum) e altre varietà.