Per chi sogna di provare la straordinaria avventura di guidare una Ferrari, oppure entrare nel mondo della prestigiosa casa automobilistica italiana, Maranello è il posto giusto. Qui si possono osservare da vicino i modelli da corsa e da strada, e fare tour virtuali e reali in pista. Maranello offre numerose le esperienze offerte per un’esperienza hands-on sul mezzo più epico dell’industria automobilistica italiana.
Domare il Cavallino più rampante di tutti
Ferrari, un nome che evoca immagini di velocità, lusso e prestazioni eccezionali. Fondata nel 1939 da Enzo Ferrari, l’azienda ha iniziato la sua avventura focalizzandosi sulla produzione di auto da corsa, per poi conquistare anche il mercato delle auto sportive di lusso. Tuttavia, oltre ai bolidi scintillanti e alle prestazioni mozzafiato, c’è un elemento che da subito ha catturato l’attenzione e l’immaginario collettivo: il famoso logo del “Cavallino Rampante”.
Il “Cavallino Rampante”, un fiero cavallo nero in posizione eretta su sfondo giallo, è diventato molto più di un semplice logo. È un simbolo, un segno distintivo che incarna i valori e la filosofia della Ferrari. La sua origine è legata a un valente pilota di caccia italiano, Francesco Baracca, considerato un eroe nazionale per le sue imprese aeree durante la prima guerra modiale. Sul suo aereo, Baracca aveva dipinto un cavallo nero in posizione rampante, che aveva scelto come proprio simbolo personale. Si dice che il pilota avesse scelto questo simbolo portafortuna ispirandosi a un’unità di cavalleria tedesca. Dopo la morte di Baracca, i suoi genitori donarono il simbolo del cavallo rampante a Enzo Ferrari, suggerendogli di utilizzarlo per la sua squadra automobilistica, ritenendo che portasse fortuna. Enzo Ferrari accolse il suggerimento e decise di adottare il cavallino rampante come simbolo della Scuderia Ferrari, aggiungendo il colore giallo sullo sfondo in onore della sua città natale, Modena.
Da allora, il “Cavallino Rampante” ha accompagnato ogni vettura prodotta dalla Ferrari, diventando un simbolo iconico di velocità, potenza e prestazioni. Un emblema che non rappresenta solo una marca di auto, ma uno stile di vita, una passione che si trasmette di generazione in generazione, e la costante ricerca dell’eccellenza.

Enzo Ferrari, visione e passione
Enzo Ferrari. Nato a Modena nel 1898, Enzo sviluppò un interesse precoce per le corse automobilistiche, diventando pilota e, successivamente, direttore sportivo per la scuderia Alfa Romeo. Tuttavia, il suo sogno era quello di creare una propria scuderia, un’ambizione che lo avrebbe portato a fondare nel 1939 l’Auto Avio Costruzioni Ferrari a Modena.
Il contesto storico non era dei più favorevoli, con l’Europa e il mondo intero sull’orlo della Seconda Guerra Mondiale. Questo non fermò Enzo, che tuttavia dovette attendere il 1947 per vedere la realizzazione della prima vera e propria auto con il marchio Ferrari: la 125 S. Questo modello, equipaggiato con un motore V12 progettato da Gioachino Colombo, segnò l’inizio di una nuova era nel mondo delle auto sportive.
Con una forte focalizzazione sulle corse automobilistiche e un impegno incessante nella ricerca della perfezione meccanica e delle prestazioni, la Ferrari iniziò ben presto a dominare le piste di gara, affermandosi come una forza inarrestabile nel motorsport. La passione di Enzo per la velocità e l’eccellenza tecnica divennero il cuore pulsante dell’azienda, gettando le basi per quello che sarebbe diventato un marchio leggendario, sinonimo di lusso, prestazioni e successo nel mondo delle corse automobilistiche.
Ferrari, non solo rosso
È probabile che se sogni di guidare una Ferrari, la vedi rossa, e il rosso è indubbiamente il colore più associato ai bolidi di Maranello. Tuttavia, la storia dietro la scelta dei colori di questa prestigiosa casa automobilistica è più “complessa e sfaccettata di quanto si possa immaginare.”variopinta”.
Enzo Ferrari aveva originariamente scelto il giallo come colore distintivo per le sue auto per ragioni affettive e territoriali, il giallo è infatti il colore del simbolo della città di Modena, luogo natale di Enzo Ferrari. Il rosso non è stata una scelta della casa automobilistica, bensì legata alle regole imposte dalle competizioni automobilistiche internazionali. Secondo le normative dell’epoca, ogni nazione partecipante doveva essere rappresentata da un colore specifico: il rosso era il colore assegnato all’Italia. Di certo le Ferrari vestirono comunque da subito molto bene l’imposta livrea rossa, decidendo di utilizzare un colore vivace e ardente, il Rosso Ferrari, per esprimere tutta la grinta e la passione bruciante per il motorsport.

INGRESSO MUSEO FERRARI MARANELLO + TOUR PANORAMICO ALLA PISTA DI FIORANO

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Maranello e Museo Ferrari, meta imperdibile per gli appassionati
Maranello, una piccola cittadina situata nel cuore dell’Emilia-Romagna, Italia, è divenuta famosa in tutto il mondo grazie per la presenza della sede storica della Ferrari. Qui vengono progettate, sviluppate e costruiti tutti i modelli Ferrari.
Il Museo Ferrari di Maranello è una tappa obbligata per chiunque voglia immergersi nella storia e nella cultura della leggendaria casa automobilistica. Inaugurato nel 1990, il museo offre una ricca esposizione che racconta la storia della Ferrari attraverso una vasta gamma di veicoli, cimeli, trofei e documenti storici.
Come la 500 F2 con cui Alberto Ascari vinse il Campionato del Mondo di Formula 1 nel 1952 e 1953, o la 250 GTO, considerata una delle Ferrari più belle e preziose di sempre.
Al musei si possono vivere anche alcune esperienze immersive, come i simulatori di guida che permettono di provare l’ebbrezza di guidare una Ferrari in pista, o tour guidati che portano i visitatori alla scoperta dei luoghi più esclusivi e segreti della fabbrica Ferrari. Anche guidare una Ferrari per le strade della città o, per i più audaci, di cimentarsi in un test drive su pista, è possibile dal Musei Ferrari.