La storia di Sarzana è molto lunga e ricca. Tra le pieghe dei secoli si trovano anche alcuni misteri, cui nessuno – ancora oggi – è riuscito a dare una risposta certa.
Un esempio è custodito dall’elegante facciata della cattedrale di Sarzana S. Maria Assunta che affaccia sulla centralissima via Mazzini (la seconda chiesa che si incontra provenendo da piazza Matteotti, dopo essersi lasciati sulla destra la casa dei Bonaparte). Guardando la chiesa, in alto sulla sinistra, si noterà sporgere dalle pietre l’impugnatura di una spada.
È la versione sarzanese della spada nella roccia: l’elsa di spada cui tutti hanno cercato di dare un’interpretazione senza raggiugere nulla di chiaro e definitivo.
L’elsa di spada è solo una meridiana?
Guardando alla misteriosa spada conficcata nella pietra della Cattedrale di Sarzana de c’è chi ha sostenuto che si tratti di una semplicissima meridiana.
L’ipotesi è la più semplice tra quelle formulabili, ma è stata scartata con l’approfondirsi degli studi a favore di altre spiegazioni assai più suggestive.
Una delle spiegazioni più accreditate riguardo allo strano simbolo è che la spada nella roccia sia un segno di pace. Secondo questa teoria, la spada sarebbe stata conficcata tra i conci di marmo al termine di una lunga disfida per significare una pace duratura. A supportare questa tesi sarebbe anche un particolare dell’interno della chiesa. La seconda colonna sulla sinistra ha il marmo della base visibilmente danneggiato. Si racconta che sia il punto in cui i capi delle parti in battaglia avrebbero spezzato le spade per confermare la volontà di raggiungere la pace. C’è incertezza, però, su quale sarebbe la guerra cui il simbolo avrebbe posto fine.
È la spada di Lorenzo il Magnifico?
Secondo alcuni, la battaglia cui si pose fine in maniera tanto scenografica è la Guerra di Serrezzana, combattuta tra la Repubblica di Genova e la Firenze dei Medici per il controllo di Sarzana nel 1487. Al conflitto prese parte lo stesso Lorenzo Il Magnifico.