ESPERIENZE

Equi Terme, esperienze sorprendenti per grandi e piccini!

Spesso durante i mesi di luglio e agosto sento il bisogno di staccare dal trekking e di andare alla ricerca di esperienze adrenaliniche ma allo stesso tempo rilassanti. Lavorando in un albergo delle Cinque Terre ho sempre ricercato, nei mesi estivi, posti lontani dal turismo di massa dove poter staccare la spina dallo stress che, unito all’afa e al sovraffollamento, non fa che aumentare la stanchezza.
E quale posto meglio di Equi Terme? Località della Lunigiana, in Toscana, amata da un turismo naturalistico e di nicchia è un’ottima meta per una giornata di evasione perché unisce sport, adrenalina, cultura,  storia, rilassamento e benessere. E’ una destinazione adatta a tutti: adulti, bambini, anziani e ragazzi in grado di incontrare i gusti e le esigenze di tutti.

Un borgo romano con origini preistoriche

Il campanile della chiesa di San Francesco a Equi Terme

Equi Terme come la conosciamo oggi ha origini romane, mentre il territorio è stato abitato fin dai tempi preistorici: ne sono dimostrazione i reperti ritrovati nelle grotte della Tecchia e della Buca.
In riferimento alla fondazione del borgo vero e proprio ci sono diverse ipotesi, quella che ho trovato più affascinante risale agli antichi abitanti di Luni che, in seguito alla distruzione della loro città da parte dei Normanni, si insediarono a Equi.
La denominazione del paese inoltre potrebbe far riferimento alla presenza di sorgenti boschive che, oltre ad aver creato spettacolari grotte e cavità carsiche, vennero sfruttate nell’antichità da parte dei romani, come dimostrano i ritrovamenti della struttura originaria sopra la quale è stato edificato nel secolo scorso l’attuale complesso termale.
Il paese poco dopo l’anno mille faceva parte dei territori di Spinetta il Grande, in seguito fu ceduto da quest’ultimo alla famiglia dei Malaspina di Fosdinovo. In seguito Equi Terme passò sotto la protezione della Repubblica di Firenze, per poi finire sotto il controllo del Castiglione del Terziere di Bagnone. Dal 1726 entrò a far parte del territorio di Fivizzano, di cui è tutt’oggi frazione.
A partire dal XIX secolo nell’area di Equi vennero aperte cave di marmo e la zona, un tempo dedicata alla pastorizia e all’agricoltura, venne sfruttata per l’estrazione del marmo.

Il borgo di Equi è sede di tradizioni millenarie ma anche più recenti

Il Ponte medievale sul fiume Equi

Tutti gli spezzini come me conosceranno indubbiamente Equi Terme per il suo presepe vivente che ogni anno anima il paese e attira visitatori da tutta la Toscana, dalla Liguria e da molte altre zone d’Italia. Durante le festività natalizie infatti il borgo fa un salto indietro nel tempo e i suoi abitanti indossano abiti storici e rievocano gli antichi mestieri. Il percorso si snoda tra le case del paese fino ad arrivare all’entrata della grotta dove viene rappresentata la natività. 
Ma il borgo di Equi Terme oltre all’importanza legata alle tradizioni, ha delle particolarità naturalistiche che lo rendono molto affascinante. Arroccato ai piedi del Pizzo d’Uccello, tra i torrenti Lucido e Fagli, il paese, composto per lo più da casette in pietra, è completamente circondato dal verde paesaggio delle Apuane. Nel centro del borgo si trova la chiesa di San Francesco, anch’essa in pietra, mentre nella foresta sopra il paese si trova il Santuario della Madonna del Bosco, famoso per la sua storia legata a miracoli e apparizioni.

Le acque sulfuree di Equi Terme danno vita alle famose terme

Famosissime le acque termali di Equi, principalmente sulfuree, con una temperatura che va dai 17° ai 27°, efficaci contro molti problemi tra cui quelli dermatologici, quelli dell’apparato respiratorio e per le malattie osteo-articolari. La struttura curativa negli ultimi anni mi è sembrata chiusa, mentre sono accessibili le piscine sulfuree. Mi ricordo che la prima volta che vidi le piscine ero ancora una bambina e la cosa che mi stupì di più era il loro caratteristico “odore di uovo marcio”, lo definii così. Ma mi stupì ancora di più la morbidezza della mia pelle e dei miei capelli dopo una mattinata di bagni in piscina. Durante l’estate scorsa ho notato con piacere che la direzione delle piscine di Equi si è adoperata per fronteggiare l’emergenza COVID-19, instaurando misure di prevenzione e sanificazione tra le più efficienti che abbia visto, garantendo così ai visitatori un’esperienza piacevole, rilassante e lontana dalle preoccupazioni.
Proseguendo oltre lo stabilimento balneare, sono presenti anche delle terme libere: si tratta di bozzetti poco profondi lungo il torrente, spesso vi si incontrano anche delle simpatiche anatre. L’acqua delle terme di Equi, sia in quelle libere che nello stabilimento, è abbastanza fredda, quindi il bagno è consigliato solo nei mesi estivi.

Il Parco delle Grotte di Equi tra escursioni nelle cavità carsiche, zip line ed esperienze per i più piccoli

Le grotte carsiche di Equi Terme

Le Grotte di Equi sono le più grandi e le più famose in Lunigiana. Si presentano come cavità carsiche, che datano migliaia di anni e sono composte da una parte fossile e da una parte ancora in evoluzione. Una delle sale di queste grotte è sfruttata addirittura per ospitare concerti e presenta un’acustica eccezionale. Per visitarle, soprattutto a partire dalla scorsa estate per via della pandemia, è necessaria la prenotazione. Verrete accolti dalle guide del Parco delle Grotte di Equi, molto preparate, gentili e in grado di appassionare e affascinare i visitatori. Senza dubbio il pubblico che più si diverte sono i bambini: tra stalattiti, stalagmiti e corsi d’acqua sotterranei  le guide saranno in grado di coinvolgerli in prima persona nella visita.
Il complesso carsico presenta inoltre una terza parte, visitabile solo prenotando la speleo avventura: un percorso che si può intraprendere solo muniti di casco, torcia e imbragatura, alla scoperta degli angoli più remoti e affascinanti della grotta. Insomma un percorso per veri avventurieri. Personalmente non ho ancora avuto modo di provare la speleo avventura ma è in testa alla mia lista delle cose da fare quando daranno il via agli spostamenti tra regioni.Da qualche anno nel Parco delle Grotte di Equi è presente una nuova attività: lo zip line. Si tratta di un percorso in teleferica lungo 200 metri che attraversa il solco del torrente carsico ad un’altezza di circa 20 metri. Insomma una vera e propria esperienza adrenalinca ma in totale sicurezza. Le guide infatti assistono i visitatori affinchè si godano il percorso senza nessun rischio ed è proprio per questo che la direzione del parco di Equi ha ideato un sistema di sicurezza che permette di effettuare il volo in zip line doppiamente assicurati ai cavi.

Lo zip line di Equi Terme è stato davvero emozionante!

Ed è proprio questa la mia esperienza preferita ad Equi Terme! La sensazione di libertà, il vuoto sotto di me, la velocità… ho adorato il volo sullo zip line a tal punto che ho convinto a provarlo 3 mie amiche, il mio fidanzato e mia nipote di 11 anni.
Nel parco delle grotte è inoltre presente la Tecchia Preistorica, con una mostra che documenta la presenza dell’uomo preistorico nonchè diversi esemplari di animali nel territori, e un museo con le riproduzioni in scala naturale dell’uomo di Neanderthal e di un gigantesco orso delle caverne. Per i più piccolini nei pressi della reception del complesso è presente un’area giochi dedicata a loro con percorsi tipici dei parchi avventura tra cui una parete di arrampicata.
Tutte le attività sono soggette, a partire dallo scorso anno, alle misure di sicurezza previste dai DPCM e il personale si adopera sempre, con gentilezza e serenità, a farle rispettare dai visitatori.

Di ritorno dallo zip line

La mia esperienza ad Equi

La mia giornata ideale ad Equi Terme è una caldissima giornata di alta stagione, uno di quei tanto attesi giorni di riposo in cui il mio unico desiderio è quello di stare lontano dalla folla. Arrivo al paese a metà mattinata e dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio gratuito del paese trascorro qualche ora presso l’area delle piscine sulfuree. All’ora di pranzo ho il piacere di gustare i piatti tipici della Lunigiana presso il ristorante nel centro del paese, un locale informale e dalle specialità che al solo pensiero fanno venire l’acquolina in bocca: sgabei con affettati eccellenti, pasta fatta in casa, secondi di carne e dolci favolosi.

Le specialità di Equi, salui e torte d’erbi

Dopo mangiato (ogni volta mi riprometto, ahimé invano, di contenermi… mi è impossibile mangiare una triste insalatina privandomi delle specialità della zona) mi dirigo alla reception del centro turistico per la visita alle grotte e lo zip line. Quest’ultimo nei mesi estivi è consigliato solo nelle ore pomeridiane in quanto la mattina l’area è molto soleggiata e troppo calda. Alla fine di queste esperienze ho tempo per un’ultima oretta in piscina prima di mettermi sulla via del ritorno. Senza dubbio ci sono anche altre esperienze da vivere ad Equi, come ad esempio l’escursione al Pizzo d’Uccello o altri percorsi. Spero di poterci tornare il prima possibile per vivere una giornata di evasione, adrenalina e relax.