ESPERIENZE

Isola Palmaria, natura incontaminata nel Golfo dei Poeti

Per chi ama la vegetazione mediterranea, le escursioni, il mare e la tranquillità, l‘isola Palmaria è la destinazione ideale. È la più grande isola della Liguria e dell’arcipelago di Portovenere. Insieme alle piccole Isole del Tino e del Tinetto disegna quasi tre puntini di sospensione sul Golfo dei Poeti, del quale l’arcipelago ha contribuito in modo determinante a scrivere la storia, per esempio dando i natali a San Venerio.

Cosa troverai in questo articolo:

L’isola è stata molto a lungo sotto il controllo della Marina Militare, ed ancora lo è in parte. Questo perché sin dall’epoca napoleonica è stata individuata, insieme a tutto il Golfo come un luogo strategico per la difesa marittima della penisola. Napoleone e in seguito il Regno d’Italia costruirono importanti fortificazioni sulla sua superficie e sull’intera costa, e un carcere di lavori forzati che si raggiunge ancora con la suggestiva scala dei condannati. Durante la seconda guerra mondiale, l’Isola Palmaria è stata fondamentale punto di attacco antiaereo, come testimoniato dalle numerose postazioni belliche ancora visibili.

Le spiagge dell’Isola Palmaria

La presenza militare, così importante per la storia di tutto il territorio, ha consentito la preservazione della natura e del mare, che raggiunge punti di blu davvero straordinari. La grotta blu dell’Isola Palmaria, raggiungibile in barca oppure in kayak, è proprio uno di questi punti di mare più bello, non solo del Golfo ma dell’intera regione. Anche le spiagge dell’Isola Palmaria sono tra le più incontaminate e suggestive oltre che tra le più amate dai locali. Le spiagge del Carlo Alberto e del Pozzale sono le più frequentate, insieme allo stabilimento attrezzato che si trova proprio di fronte a Portovenere, sulla punta dell’Isola.

Per chi vuole fare il bagno sull’Isola Palmaria, spiagge più importanti

  • Lo stabilimento del Gabbiano è uno stabilimento privato attrezzato situato sulla Punta in fronte a Portovenere. La sua collocazione lo rende esposto alla corrente marina e al vento, quindi piacevole nelle giornate estive più calde. La spiaggia ha un fondo di ciottoli.
  • Punta Secco è caratterizzata da un arenile di ghaia e il fondale basso e sabbioso, e dalla bellissima vista su Portovenere, che insieme alla vicanza al Terrizzo ne fanno una meta mlto frequentata in estate.
  • Carlo Alberto prende il nome dalla piccola batteria che si trova molto vicina alla punta estrema dell’isola, quasi di fronte alla chiesa di San Pietro, con un arenile caratterizzato da grossi ciotoli (non molto comodi). L’esposizione e la corrente del canale di portovenere rendono l’acqua sempre particolarmente pulita e fresca.
  • Cala Maiella si raggiunge con un sentiero non facilmente percorribile sul percorso che unisce il Terrizzo al Pozzale sul lato rivolto al Golfo, caratterizzato dalla frequente presenza di tronchi bianchi portati dalle onde, e dall’ombra che raggiunge presto la spiaggetta.
  • Il Pozzale, spiaggia amatissima dagli spezzini, si raggiunge facilmente con il traghetto diretto dalla Spezia, oppure dal sentiero che permette di fare il giro dell’isola. Il fondale è irregolare, la spiaggia è circondata da una roccia chiara che rende le giornate estive piuttosto calde, la pinetina retrostante, in parte occupata dall’aeronautica militare, offre un buon refrigerio. La vista che si gode in tutta tranquillità dal Pozzale è tra le più belle del Golfo.

Trekking sull’Isola Palmaria

Per chi ama il trekking nella natura, è davvero consigliato fare un‘escursione del periplo dell’isola: occorrono circa due orebuone scarpe da trekking e si avrà uno splendido punto di vista sulle caratteristiche bianche scogliere che degradano verso il mare, tuffandosi qua e là in acque meravigliose.

L’isola Palmaria ha una forma triangolare: i lati verso Portovenere e il Golfo della Spezia sono i più popolati. Qui è possibile trovare la presenza di alcune case private, una trattoria e alcune spiagge, sia pubbliche che riservate ai dipendenti della Marina e dell’Aeronautica. Queste pareti degradano dolcemente fino al livello del mare, coperto dalla tipica vegetazione mediterranea; il lato rivolto a ovest verso il mare aperto, più impervio, è invece caratterizzato da alte e luminose scogliere bianche che si affacciano sull’acqua, con numerose grotte.

Il lato ovest dell’isola, il più difficile da raggiungere, è piuttosto interessante per l’archeologia preistorica: lo studio dell’intera area ha rilevato testimonianze della presenza dell’uomo e di animali nell’era del Pleistocene, circa cinquemila anni fa, ossa fossili di del camoscio e del gufo delle nevi sono stati trovati nella Grotta Azzurra e nella Grotta del Piccione, raggiungibili solo scendendo con le corde. 

I sentieri che attraversano l’Isola Palmaria – Ph. Navigazione Golfo dei Poeti

Se non si vuole compiere tutto il giro dell’isola, è possibile “tagliarla” verso il suo centro. Lungo la scala dei condannati è possibile raggiungere il Forte Umberto I lungo la scalinata che i condannati ai lavori forzati, prigionieri al Varignano, percorrevano proprio per costruire il forte.

È molto importante essere correttamente attrezzati per fare il trekking dell’isola e non sottovalutare la difficoltà di alcuni tratti: abbigliamento e scarpe sportivi sono fondamentali, e anche una borraccia d’acqua.

Dalla scogliera dell’Isola Palmaria Ph. Matteo Vistocco

Come raggiungere l’Isola Palmaria

In primavera ed estate, l’Isola Palmaria si raggiunge con le imbarcazioni che partono dalla Spezia e da Portovenere. Il servizio del Consorzio Navigazione Golfo dei Poeti prevede anche un collegamento con la linea che raggiunge gli altri porti del Golfo dei Poeti e delle Cinque Terre. Durante le altre stagioni, il collegamento è solo da Portovenere.



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