ESPERIENZE

Monumento a Garibaldi: una statua, 2 giorni di festa

Una festa come quella non si dimentica. E in realtà me la ricordo ricordo bene, anche se sono passati molti anni dal 1913. L’inaugurazione della statua di Garibaldi era prevista per domenica 1 giugno, ma già sabato la città era gremita di partigiani garibaldini. Sembrava che il mondo avesse deciso improvvisamente di visitare Spezia.

“Un treno in arrivo da Parma!”, “Eccone uno da Pisa!” E poi Bologna, Genova, Torino: alla stazione continuavano ad arrivare treni. E così via, con la banda – e non erano uno, ma due giorni di festa – gare di ciclismo e canottaggio.

La statua viene scoperta – la parata.

Una statua del genere, beh nessuno di noi l’aveva mai vista, cosa credi? Sembrava che non volessero mai che la vedessimo: sapevamo che era pronta da due anni, ma per un motivo o per l’altro non la avevamo ancora vista. E che sorpresa: un cavallo che si eleva in cielo e, cavalcandolo – con la spada puntata verso il sole – l’Eroe dei Due Mondi. Conoscevamo tutti il disegno di Antonio Garella, lo scultore, e tutti avevamo discusso della scelta del luogo dove sarebbe stata collocata la statua.

Mio padre, ad esempio, non era d’accordo con il taglio degli aranci. “Garibaldi dev’essere un grand’uomo, ma cosa hanno sbagliato gli aranci ?!” Ha detto. Eppure, quando il telo cadde, rimase davvero sbalordito.

Ora tutti dicono: “È una delle poche statue equestri in bronzo al mondo che sta solo sulle zampe posteriori dell’animale“. “Beh’, certo,” – ho sempre pensato – “se si fermasse sui davanti, Garibaldi sarebbe disarcionato”. Ma Garibaldi non può essere disarcionato da nessuna parte.

E anche se il discorso non è stato granché, che spettacolo l’affollato corteo sul viale Savoia! 870 associazioni avevano dato il loro sostegno alla città e una carovana così affollata di gioia e striscioni non si era mai vista in città.

Garibaldi a Spezia, una lunga storia

Giuseppe Garibaldi ha camminato più volte per le strade di Spezia, si segnalano tre fermate sul suolo cittadino: la prima volta nel 1849, la seconda (alla base del Varignano) fu nel 1862 dopo essere rimasto ferito in Aspromonte, e la terza nel 1867 dopo la battaglia di Mentana. La volontà del comune di commemorare il Generale con un monumento nasce dal 1882, ma si concretizza solo il 1 giugno 1913, quando viene inaugurata la statua equestre di Antonio Garella collocata nei giardini pubblici.

La statua di Garibaldi a Spezia e lo scultore Antonio Garella

Recentemente restaurato, il monumento è in bronzo e pesa 60 tonnellate. È una delle poche statue equestri al mondo con un cavallo rampante, in piedi solo sulle zampe posteriori. Il posizionamento della statua, al momento della sua costruzione, fu motivo di qualche polemica. Tant’è che la statua, ultimata nel 1911, fu inaugurata solo due anni dopo. La scelta è infine ricaduta sui giardini pubblici dove sono stati tagliati degli aranci per dare spazio alla statua.

Antonio Garella è uno scultore di Ferrara, città in cui è nato nel 1863.