Se il viaggio è ricerca,
l’Italia è riscoprirsi

Se il viaggio è ricerca,
l’Italia è riscoprirsi


Oltre i confini del Regno: il Sentiero da Levanto a Framura

Dal centro di Levanto e incamminandosi verso ovest si trova il tunnel che un tempo era della ferrovia e dal 2015 è stato restaurato.  In estate, passeggiare dentro all’ex tunnel della ferrovia che unisce Levanto e Bonassola e poi Framura  è davvero rigenerante perché è sempre fresco mentre in autunno, anche nelle belle giornate, sarà necessario coprirsi un po’. Il percorso di 2,6 km verso Bonassola è inframezzato da scorci sul mare, e in alcuni casi è anche possibile raggiungere il mare per buttarsi in acqua. Se alla passeggiata fino a Framura si preferisce percorrere il tunnel per godersi le borgate che attraversa, si può affittare una bicicletta a Levanto e ritornarvi più tardi per restituirla.

Arrivati a Bonassola, ci si può riposare sulla sua bellissima spiaggia, una delle più amate dai locali in estate. Guardando il litorale di Bonassola dall’alto, si può comprendere la probabile origine del suo nome, che deriva dal latino Bonatia, bonaccia, con riferimento alla facilità di approdo per le imbarcazioni sull’arenile, probabilmente rispetto ad altri punti, più angusti e rocciosi.

Il tunnel tra Framura e Levanto

Il tunnel che fu protagonista durante la seconda Guerra Mondiale di due missioni americane è oggi una bella pista ciclopedonale tra Bonassola e Framura

La bella di Bonassola, deserta in inverno

All’estremità della baia si trova la piccola cappella della Madonna della Punta, considerata da molti il simbolo di Bonassola e che si raggiunge in pochi minuti dalla spiaggia, uno dei punti più suggestivi e romantici della costa di cui si gode di un bellissimo panorama di tutta  fino alle Alpi nelle giornate più belle. Il percorso verso Framura, contrassegnato dal numero 18, sezione del numero 1, si diparte proprio dalla strada che dalla Chiesa di Santa Caterina di Bonassola porta alla cappella, attraverso i colori e i profumi della macchia mediterranea.

La cappella della Madonna della Punta a Bonassola

Dopo circa mezz’ora di piacevole cammino si raggiunge il Salto della Lepre, un altro punto panoramico per ammirare la vista oltre le Cinque Terre. Il Salto della Lepre è una suggestiva roccia a strapiombo sul mare che si apprezza nella sua verticalità da uno spiazzo che si apre dal piccolo sentiero che parte all’altezza di un bunker dei tempi della guerra. In questo punto in particolare c’è una grande ricchezza e varietà di specie botaniche più tipiche della zona: nelle pinete di pino marittimo e di Aleppo cresce l’agave, oltre al corbezzolo, il fico d’India e la salsapariglia.

La vista dal punto panoramico del Salto della Lepre

Dopo il Salto della Lepre, il percorso si addentra nel bosco in un tratto piuttosto selvaggio e deserto, particolarmente pacifico e tranquillo, che a volte si apre ancora sulla costa per offrire panorami unici, fino a che si scende finalmente a Framura, preannunciata dalla spiaggetta del porticciolo su cui domina una piccola statua della Madonna.

Dopo circa mezz’ora di piacevole cammino si raggiunge il Salto della Lepre, un altro punto panoramico per ammirare la vista oltre le Cinque Terre. Il Salto della Lepre è una suggestiva roccia a strapiombo sul mare che si apprezza nella sua vertiginosità da uno spiazzo che si apre dal sentiero con un bunker dei tempi della guerra, dove sostare al sole. In questo punto in particolare c’è una grande ricchezza e varietà di specie botaniche più tipiche della zona: nelle pinete di pino marittimo e di Aleppo cresce il e l’agave, oltre al corbezzolo, il fico d’India e la salsapariglia.

La spiaggetta della Madonnina saluta all’arrivo a Framura

Il borgo di Framura si compone in frazioni: Anzo, Setta, Castagnola, Ravecca, Fornaci e, in alto, Costa. La storia di Framura è antica e testimoniata da molte costruzioni di interesse artistico e storico, tutte da esplorare camminando tra le sue scale, sentieri e case. La frazione di Anzo è forse una delle più antiche e interessanti, secondo il cartografo greco Scillace la località segnava già nel V secolo a.C. il confine tra il territorio dei Liguri e quello degli Etruschi. Luogo di villeggiatura dei nobili genovesi nell’antichità, che ha preservato intatta il suo stile aristocratico, e una imponente struttura difensiva dagli attacchi del mare, costituita oggi da una  torre di guardia genovese (XV sec.), situata proprio all’entrata del borgo.
Per chi non è stanco, raggiungere la frazione Costa sopra a Framura, è d’obbligo. Da Costa si ammira uno dei panorami più belli della Liguria, in particolare dal torrione di epoca carolingia, che dalla sua posizione dominante e quasi inattacabile permetteva una visuale unica sul mare e sull’entroterra.

Il Torrione Carolingio di Costa a Framura con le sue grandi campane

Ricevi la guida gratuita!

7 email nella tua Posta con letture e consigli sulle Cinque Terre e il Golfo dei Poeti.

Ed esperienze scontate per te!

Iscriviti
* Campi Obbilgatori

Leggi la nostra privacy